RICERCA INDUSTRIALE

Studio comparativo sulle proprietà dei fili di sutura utilizzati nella chirurgia estetica facciale

Il Sentiero International Campus ha progettato e realizzato un device per confrontare le performance di diversi fili di sutura e delle diverse tecniche di inserzione, in uno studio supportato da RELIFE.

In occasione del 25°World Congress di Dermatologia a Singapore, lo scorso luglio, il responsabile scientifico Dott. Salvatore Fundarò ha presentato lo studio a cui ha partecipato anche Il Sentiero International Campus: “A comparative test of pull-out strength performance of different insertion methods of poly barbed suspension threads”.

Lo studio prevedeva la messa a punto di una metodologia di test per consentire di misurare sperimentalmente l’andamento della forza nel tempo (pull-out test) di fili di sutura utilizzati nella chirurgia estetica facciale.

Utilizzando un device progettato e realizzato dal Sentiero, è stato possibile confrontare le performance di diversi fili di sutura per il posizionamento dei tessuti molli del viso.
Al contempo è stata valutata l’efficacia delle diverse tecniche chirurgiche di inserzione per ciascuna coppia filo/ago.

Lo studio, supportato da RELIFE (azienda mondiale di Dermatologia e Medicina Estetica che fa capo a Menarini Group), nasce dall’interesse di capire come e se cambiano le proprietà dei propri fili di sutura con differenti geometrie e in diverse condizioni di utilizzo.

La prima fase dello studio ha previsto analisi di laboratorio con l’uso dello strumento DMA Dynamic Mechanic Analyser, per valutare le caratteristiche meccaniche dei soli fili.

I risultati si sono rivelati interessanti e hanno condotto alla seconda fase, di tipo sperimentale. È stato quindi progettato e realizzato uno strumento che, adattandosi al tavolo autoptico e alla posizione del filo nel tessuto anatomico, ne applica una forza di trazione attraverso un motore lineare e ne rileva l’andamento della forza resistente nel tempo fino alla sua completa estrazione dal tessuto.  Il device viene attualmente utilizzato dai medici per l’esecuzione di test anche su cadavere (eseguiti in strutture mediche dedicate a tale attività e sotto la supervisione di medici chirurghi).

In questo lavoro sono così stati eseguiti dei test di estrazione con 6 diversi metodi di inserimento su carne di petto di tacchino, con 3 tipi di filo a doppio ago. I dati sperimentali sono stati poi elaborati e valutati dai ricercatori del Sentiero insieme ai chirurghi e a RELIFE.

Le principali indicazioni ricavate dal confronto del carico medio dei test di estrazione misurati all’interno di ciascun gruppo di tecniche di inserimento sono le seguenti:

1-  la lunghezza della sezione spinata (particolare che caratterizza i fili testati) non influenza la forza di estrazione;

2-  gli schemi di inserimento che comportano modifiche degli angoli e della direzione hanno una maggiore forza di estrazione;

3-  la forza di estrazione sembra più elevata nei fili con un ago di diametro inferiore.

Il Sentiero International Campus ha progettato e realizzato un device per confrontare le performance di diversi fili di sutura e delle diverse tecniche di inserzione, in uno studio supportato da RELIFE.

Riccardo Franci, Laboratories & Technologies Director de Il Sentiero International Campus, spiega così i risultati dello studio comparativo: “Lo studio ha permesso in primis di caratterizzare le proprietà meccaniche dei fili di sutura attraverso test di laboratorio. Ciò consente a RELIFE di avere un valore oggettivo delle massime performance meccaniche e al chirurgo di scegliere il filo più idoneo a seconda delle diverse applicazioni.


L’utilizzo del device ha permesso di valutare l’efficacia della combinazione delle tecniche chirurgiche associate ai diversi fili caratterizzati da diversa geometria, lunghezza e aghi di differenti calibri. Ciò permette al chirurgo di ottimizzare la scelta di tecnica/filo da adottare a seconda della zona del corpo in cui opererà. Queste informazioni sperimentali potranno essere utilizzate anche nella progettazione di futuri fili di sutura”.

Le conclusioni, condivise all’interno del poster portato dal Dott. Fundarò al Congresso di Dermatologia di Parigi nel 2022, sono le seguenti: Per la sospensione dei tessuti molli del viso con fili spinati vengono utilizzate diverse tecniche. La tecnica di rimodellamento della mascella con il bastoncino J e la tecnica di rimodellamento laterale implicano la creazione di angoli durante l’inserimento del filo, migliorando così la sospensione dei tessuti molli grazie alla maggiore forza di presa dei fili spinati sul tessuto circostante. I dati suggeriscono anche che il diametro dell’ago influenza la forza di presa: un ago più sottile sembra aumentarla. Ciò è probabilmente dovuto alla creazione di un tunnel più piccolo da parte di un ago più sottile nel contesto del tessuto molle.