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Percorso di orientamento per gli studenti universitari

Trenta studenti delle lauree di Ingegneria di Innovazione del Prodotto e alcuni del corso di Design dell’Università di Padova hanno visitato Ecor International e il suo centro di ricerca industriale

Trenta studenti delle lauree di Ingegneria di Innovazione del Prodotto (Università di Padova), di Economia (Università di Verona) e del corso di laurea in Design (Iuav), hanno visitato questa mattina Ecor International e il suo centro di ricerca industriale Il Sentiero International Campus.

La visita fa parte del percorso di orientamento dedicato agli studenti universitari del Polo di Vicenza, organizzata da Confindustria Vicenza, RIS Rete Innovazione Sostenibile e Vicenza Città Universitaria.

Gli studenti universitari sono stati accolti da Nicola Pozzan, Director – Engineering & Industrial Development de Il Sentiero International Campus, e coinvolti in una presentazione da parte di Nicola Pornaro, Design & Prototypes Manager, sul tema della ricerca industriale e tecnologia al servizio dell’innovazione del prodotto.

L’accoglienza è proseguita con l’argomentazione della tesi di laurea tesi su La fatica meccanica in ambiente corrosivo tenuta da Matteo Fontana, progettista meccanico, che è entrato a Il Sentiero con il tirocinio universitario e ha proseguito con la preparazione della sua tesi prima di entrare a far parte del gruppo di ingegneri del centro di ricerca. Per concludere gli studenti sono stati anche guidati in un tour aziendale all’interno dei 5 hub che compongono Ecor International e il centro di ricerca.

Nicola Pornaro, Design & Prototypes Manager, che da anni facilita la collaborazione tra Il Sentiero International Campus e il corso di laurea in Ingegneria dell’Innovazione del Prodotto, commenta così la visita di oggi: “Farci conoscere dagli ingegneri durante il loro percorso di studi, per un polo che si dedica alla ricerca come il nostro, è un valore aggiunto. Per i tirocini e le ricerche mettiamo a disposizione le nostre competenze specializzate e facciamo gestire in prima persona ai ricercatori tutte le fasi del loro progetto mettendo le tecnologie più avanzate a loro disposizione. Questo perché crediamo che proprio dalla ricerca applicata possa nascere l’innovazione”.