Vita in azienda

Una nuova esperienza per Erika

Erika Franzon, addetta all’Assembly Customer Service, racconta il suo ingresso nel Consiglio Comunale di Zugliano, in provincia di Vicenza.

1, 2, 3, 146, 147 voti! Già, non sono molti: appena una manciata di schede con scritto il mio nome accanto al simbolo della mia lista. Eppure, in un Comune piccolo come il mio, Zugliano, nella provincia di Vicenza, tanto basta per diventare Consigliere Comunale e iniziare un’esperienza di servizio speciale, non del tutto comune.

Se per certi versi si tratta di un incarico inaspettato, a guardar bene mi sembra la naturale prosecuzione di un mio percorso di studi, di esperienze, di vita, iniziato molti anni fa.

Nel 2006, anno della mia maturità classica, l’interesse per tematiche socio-politiche ed economiche mi ha portato a scegliere il corso di laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche e, parallelamente, a dedicarmi a diverse esperienze di volontariato. In particolare, sono entrata in Croce Rossa Italiana, grazie alla quale ho partecipato nel 2011 a due missioni umanitarie in Sicilia e a Lampedusa, in occasione dei numerosi sbarchi di profughi. Ho completato poi la mia formazione con un anno di Servizio Civile nelle baraccopoli di Lima, in Perù, e nel 2012 sono rientrata dal Sudamerica con il desiderio di capire come far fiorire e restituire un po’ di quanto avevo raccolto e ricevuto.

Era un desiderio forte e profondo e quando, alla vigilia delle ultime elezioni amministrative, un compaesano e amico di sempre mi ha chiesto di far parte della lista civica “Uniti per Zugliano”, ho intuito che questa poteva essere un’occasione preziosa per rispondere a questa mia aspirazione. Più di ogni altra cosa mi affascinavano le persone che vi facevano già parte e le loro idee su come costruire il bene comune. Ho deciso, dunque, di unirmi al gruppo.

Da marzo a maggio dello scorso anno ci siamo preparati al confronto elettorale, incontrando e ascoltando i nostri concittadini, con la volontà di redigere un programma che non contenesse solo slogan e frasi di effetto, ma che andasse incontro ai bisogni reali della popolazione e del territorio.

1, 2, 3, 2043, 2044 voti: gli elettori ci hanno dato la fiducia!

Il 14 Giugno 2014, mentre il nuovo sindaco Sandro Maculan ha giurato di osservare lealmente la Costituzione della Repubblica Italiana, sedevo anch’io tra i banchi della Sala Consiliare del municipio di Zugliano.

E ora, come posso trasformare le parole in fatti?

In qualità di consigliere, sto partecipando ai lavori della Commissione Statuto e Regolamenti e della Commissione Elettorale. Inoltre, ho ricevuto la delega per le Politiche Giovanili. Quest’ambito è forse il più interessante e quello che mi pone le sfide più grandi. È del tutto trasversale alle altre aree (Sociale, Cultura, Istruzione e anche Lavori Pubblici nella misura in cui intendiamo creare e potenziare i punti di aggregazione per i giovani) e forse è proprio sulle Politiche Giovanili che si possono concretizzare molte delle idee che stanno alla base del nostro programma.

Al momento, sto collaborando in particolare con l’Assessore al Sociale per l’avvio di un progetto destinato agli adolescenti del comune di Zugliano, per presentare loro delle proposte di intrattenimento ed educative. Tra le idee portate avanti dalla nostra lista c’è la convinzione che la crescita umana, civile e professionale di un giovane passi attraverso esperienze di volontariato, specialmente per i ragazzi più giovani. Intendiamo, quindi, promuovere il valore della corresponsabilità invitando i giovani e, in generale, tutti i cittadini a mettersi in gioco in prima persona. Stiamo così muovendo i primi passi per costituire una consulta del volontariato.

Il mandato è appena iniziato e mi aspettano oltre quattro anni di lavoro e sfide da affrontare. A volte ho l’impressione di non sapere da dove cominciare per rispondere in modo efficace alle piccole e grandi domande che mi vengono poste. Tuttavia, mi sento molto rassicurata dalle persone che insieme a me hanno deciso di mettersi a servizio per il bene comune: proprio con questo spirito intendiamo amministrare e perseguire gli obiettivi che ci siamo dati e che la comunità ci richiede.

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