Ecor Research ha avviato una collaborazione con l’Università con l’obiettivo di acquisire delle competenze relative all’utilizzo di sistemi hardware e software per il controllo e acquisizione di dati provenienti da banchi prova e di testare uno specifico componente di una macchina di confezionamento alimentare. I test rig sottopongono i componenti a stress meccanici, termici e chimici, come nel loro ambiente di lavoro reale.
Queste prove si eseguono anche per esaminare pezzi con le medesime condizioni d’uso ma di materiale differente, al fine di determinare quale di essi presenti le proprietà ottimali. I test, dunque, assicurano al cliente l’affidabilità del prodotto e ne stabiliscono il ciclo di vita per pianificare con certezza operazioni di manutenzione del componente.
Lo studio è iniziato lo scorso gennaio e riguarda la progettazione di un banco prova che testa una cinghia di trasmissione, riproponendo la stessa dinamica di funzionamento di una parte di una macchina di confezionamento alimentare. In particolare, questa cinghia, per mezzo di una massa collegata ad essa, permette al pacchetto confezionato di uscire dalla macchina attraverso un convogliatore con un profilo di posizione del motore ben definito.
Dal momento che la cinghia è soggetta a rottura dopo un certo numero di ore, l’obiettivo del test rig è di ricavare dei dati in grado di stabilire la sua durata per programmare successivamente operazioni di manutenzione. Il test rig è composto da un quadro elettrico e da un gruppo motore con trasmissione a cinghia, mentre i segnali di degradazione della cinghia vengono acquisiti tramite due sensori di forza, due sensori di temperatura, valori di coppia, accelerazione, correnti e tensioni del motore.
Il test rig è in funzione da marzo e presto sarà possibile analizzare i dati raccolti.