Vita in azienda

Meccanica e saldatura, un mestiere anche per le donne

Una donna saldatrice in Ecor International che si è posta l'obiettivo di incrementare le quote rosa in azienda
Alona Dauti nella sua postazione di lavoro nell'area Aerospace di Ecor International
Ecor International e Il Sentiero International Campus si sono poste l’obiettivo di incrementare gradualmente la presenza femminile nelle diverse aree funzionali, anche in quelle produttive. Abbiamo parlato con Alona, assunta di recente come addetta alla saldatura: «Amo questo mestiere e adoro lavorare nel reparto produttivo»

Il saldatore può essere un mestiere anche per le donne? Si potrebbe pensare di no, ma non è affatto così: e a dirlo sono proprio le donne che svolgono questo impiego.

Sulla scia di una crescente sensibilità comune alle quote rosa in azienda e nella politica, Ecor International e Il Sentiero International Campus si stanno impegnando ad aumentare la presenza femminile nelle diverse aree funzionali, anche in quelle produttive. Nel corso del 2019 sono state inserite alcune donne nel reparto saldatura, montaggio, magazzino, saldatura automatica, ed anche in ufficio produzione, nell’area ricerca e sviluppo, segreteria e laboratorio.

Un dato recente aiuta a comprendere i benefici dell’aumento delle quote rosa in azienda: secondo un report dell’Organizzazione mondiale per il lavoro, se ci sono più collaboratrici in un’organizzazione il fatturato aumenta almeno del 5%.

Non è un caso, tra l’altro, che nell’ultima edizione dell’Accademia della Saldatura, organizzata da Ecor International in collaborazione con AxL S.p.A. Thiene e AxL Formazione, quasi tutti i candidati erano donne che avevano il desiderio di imparare il mestiere di saldatore, oggi molto richiesto dal mercato del lavoro ma difficile da reperire.

Una donna mentre impara il mestiere del saldatore. In Ecor International stanno aumentando le quote rosa in azienda.
Una delle partecipanti all’ultima edizione dell’Accademia della Saldatura, il corso di formazione per saldatori: la maggioranza degli iscritti erano donne.

Meccanica e saldatura, dunque, possono essere attrattive anche per il gentil sesso e, a prova di ciò, abbiamo parlato con una giovane ragazza da poco assunta in Ecor International come addetta alla saldatura, arrivata qui proprio grazie alla passione per queste discipline.

Si chiama Alona Dauti, ha 20 anni, ed è originaria dell’Albania, anche se vive ormai da molti anni in Italia. Ha iniziato il suo percorso professionale in Ecor International lo scorso marzo, dopo una breve esperienza lavorativa in una cooperativa in cui ha svolto attività di assemblaggio e dopo la frequenza di un corso di saldatura.

«Ho sempre amato la meccanica e mentre ero all’ITIS ho seguito il corso di Meccanica ed Energia per la gestione degli impianti –ci racconta Alona dalla sua postazione di lavoro in un momento di pausa-. Parte del tempo delle lezioni era riservato anche all’esecuzione di saldature e ho capito che è un’attività che mi piace: adoro l’ambiente delle officine!»

Lavorare in un contesto dove vi è una maggiore presenza di maschi può creare difficoltà? Alona è convinta di no.

Una ragazza nella sua postazione di saldatura in Ecor International dove stanno aumentando le quote rosa in azienda.
Alona mentre lavora nella sua postazione.

«Mi trovo bene a lavorare con i colleghi maschi –prosegue-. Quando osservo le saldature degli operatori più esperti, mi viene voglia di imparare a realizzarle allo stesso modo e di migliorarmi».

L’inserimento ha previsto un periodo di formazione ed affiancamento finalizzato ad apprendere le procedure di saldatura proprie dell’azienda e del settore Aerospace.

«Per agevolarmi in questa delicata fase di conoscenza delle attività che sono chiamata a svolgere tuttora tengo aggiornato un quaderno di appunti», rivela la giovane.

In questi mesi in Ecor International Alona confida di essere diventata più autonoma e, anche se è ancora in una fase di apprendimento di questo mestiere così fondamentale per l’azienda, sta acquisendo sempre più competenze. Dopo un periodo nell’area dedicata alla produzione per il comparto alimentare, ora ha una postazione tutta sua nello stabilimento dedicato all’Aerospazio.