AEROSPAZIO & DIFESA

Cygnus, i componenti di Ecor International nel modulo di rifornimento della NASA

Il veicolo spaziale Cygnus della NASA: Ecor International è fornitore italiano per lo Spazio
Il modulo spaziale PCM Cygnus (gentile concessione della NASA).
L’azienda, fornitore italiano per lo Spazio, ha prodotto i tubi rigidi sagomati in lega di titanio per il circuito di propulsione del veicolo che rifornisce la Stazione Spaziale Internazionale con viveri ed esperimenti.

Ecor International ha realizzato alcuni componenti installati nel modulo spaziale PCM Cygnus, che approda alla Stazione Spaziale Internazionale due volte all’anno con un carico di rifornimenti, tra cui viveri ed esperimenti per gli astronauti.

Il progetto è stato commissionato dal cliente Thales Alenia Space, partner di Northrop Grumman, produttore americano di tecnologie per l’Aerospazio, in ottemperanza del contratto con l’Agenzia Spaziale Statunitense NASA.

Le attività

L’azienda, in particolare, è tra i fornitori italiani dello Spazio e ha realizzato alcuni tubi rigidi sagomati in lega di titanio che, una volta integrati, hanno costituito il circuito di propulsione del mezzo, necessario a pilotarlo durante l’ancoraggio alla Stazione Spaziale Internazionale.

Le attività hanno previsto la progettazione di attrezzature funzionali alla fase successiva di piegatura a controllo numerico, il controllo geometrico 3D grazie ad un impianto scanner tridimensionale in grado di rilevare la corrispondenza tra le caratteristiche dei componenti fisici con quelle previste in sede di progetto. Infine, i test con i liquidi penetranti fluorescenti hanno permesso di verificare la presenza di eventuali difetti sui componenti, grazie all’applicazione di un prodotto fluorescente che per capillarità è in grado di rilevare microcricche e rotture nel materiale.

Il mezzo spaziale Cygnus: Ecor International è fornitore italiano per lo Spazio.
Il modulo spaziale Cygnus nei pressi della Stazione Spaziale Internazionale (gentile concessione della NASA).

Le sfide

«La realizzazione dei tubi presentava delle difficoltà legate alle geometrie, particolarmente complesse -confida l’ing. Rinaldo Rigon, Key Account Manager Aerospace di Ecor International e responsabile del progetto-. Infatti un unico pezzo era contraddistinto da una curvatura a raggio fisso e raggio variabile».

«Come spesso accade per circuiti propulsivi, ci è stato richiesto un elevato livello di pulizia l’assenza di contaminazione da impurità esterne, oltre a tolleranze molto restrittive –commenta l’ing. Piermario Campagnari, Operations Manager Aerospace di Ecor International e responsabile dell’esecuzione del progetto-. In altre parole tutte le lavorazioni dovevano essere precise ed accurate al decimo di millimetro. Per questo siamo soddisfatti del risultato raggiunto e ora puntiamo alla realizzazione di nuovi kit per i successivi moduli».

Gli altri progetti per lo spazio

Ecor International è ormai un fornitore italiano consolidato nel settore dello Spazio e sono diversi i progetti internazionali a cui ha lavorato, tra cui la recente missione Solar Orbiter, per lo studio del sole, e Orion MPCV per l’esplorazione degli spazi cislunari.