AEROSPAZIO & DIFESA

Solar Orbiter Mission, alla scoperta dei segreti del sistema solare

Ecor Research collabora ad un progetto dell’Agenzia Spaziale Europea. Realizzerà i trattamenti termici dello scudo di un satellite che studierà regioni mai esplorate dello Spazio

Una missione nello Spazio svelerà i segreti ancora nascosti dell’Universo ed Ecor Research potrà essere orgogliosa di farne parte. Infatti, l’azienda sta collaborando ad un importante progetto dell’Agenzia Spaziale Europea, il Solar Orbiter Mission, che permetterà di studiare lo sviluppo dei pianeti, l’origine dell’Universo e il funzionamento del Sistema Solare.

La missione si inserisce all’interno del “Cosmic Vision Programme” e ha l’obiettivo di indagare con un dettaglio senza precedenti il modo con cui il sole crea e controlla l’eliosfera.
Grazie al lavoro di un satellite dedicato all’osservazione ravvicinata del sole si potranno così studiare regioni mai esplorate del sistema solare.

Il Team di ingegneri di Ecor Research è coinvolto in questo progetto per quanto concerne la realizzazione del Solar Orbiter Heat Shield (SOHS), lo scudo termico del satellite che avrà la funzione di proteggerlo dai raggi solari.
Su questo scudo, infatti, sono installati dei potenti telescopi preposti alla raccolta di informazioni e immagini del sole che devono essere schermati perché non sono in grado di subire un’esposizione prolungata al sole senza subire danni.

In particolare, l’azienda sta effettuando alcuni trattamenti di degassaggio dei fogli di titanio di cui è composto lo scudo che vengono realizzati nel forno ad alto vuoto per decine di ore ad alta temperatura. Tali operazioni sono essenziali per l’adeguata preparazione dei fogli di titanio perché consentono di eliminare le impurità sulla superficie e di stabilizzare un rivestimento nero posto sulla superficie, dalla composizione segreta.

Per effettuare il trattamento, Ecor Research ha progettato e costruito anche un’attrezzatura di supporto per i fogli che permette di collocarli nel forno distesi, rilasciando le tensioni residue dovute al rivestimento.
I test realizzati sui fogli trattati dall’azienda hanno pienamente soddisfatto i requisiti prefissati in termini di pulizia e resistenza alle radiazioni: dopo il test del prototipo di schermo in un laboratorio specializzato, versala fine dell’anno verranno realizzati i trattamenti termici sui fogli che effettivamente andranno nello spazio.