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Ecor Research ospita i partner del progetto TresClean

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Credits: Brocken Inaglory [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0) or GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html)], via Wikimedia Commons
Il progetto TresClean, a cui aderiamo con l’Università degli Studi di Parma e una rete di aziende europee, mira a sviluppare la prima superficie metallica antibatterica e fluidorepellente al mondo.

Ecor Research ha ospitato nella sede produttiva di Schio, Vicenza, il team di ricercatori europeo del progetto di ricerca TresClean, a cui aderisce con l’Università degli Studi di Parma e una rete di aziende partner, per un meeting di stato di avanzamento delle attività.

Il progetto TresClean (High throughput laser texturing of self-cleaning and antibacterial surfaces) mira a sviluppare la prima superficie metallica antibatterica e fluidorepellente al mondo destinata all’utilizzo nell’industria alimentare. L’innovazione consentirà di incrementare la produttività e ridurre i costi degli stabilimenti che processano alimenti biologici, quali latte, salsa di pomodoro e yogurt.

Finanziato con 3,3 milioni di euro dalla Photonics Public Private Partnership nell’ambito dei bandi del programma H2020 Industrial Leadership, al progetto TresClean partecipano, oltre ad Ecor Research, anche l’Università di Parma, Universitaet Stuttgart (Germania), Centre Technologique Alphanov (Francia), Raylase AG (Germania), BSH Electrodomesticos Espana SA (Spagna) e Kite Innovation Limited (Regno Unito).

Nel corso dell’incontro, i partner hanno condiviso lo stato di avanzamento delle attività di TresClean, sia per gli aspetti tecnici del progetto, sia per il project management. Al termine, è emerso come il progetto, iniziato nei primi mesi del 2016, stia rispettando le tempistiche previste.

In questa fase, il gruppo di lavoro sta effettuando i primi test di nano texturing dei campioni con l’utilizzo di sistemi laser ad alta efficienza produttiva. In altre parole il team sta riproducendo sulle lamiere una microtopografia ruvida specificatamente concepita per ridurre al minimo l’area di contatto tra la superficie stessa e i liquidi.

Inoltre, sono state avviate le attività di caratterizzazione delle superfici per studiarne la bagnabilità. In base ai risultati, verranno selezionati i parametri di processo in funzione delle morfologie superficiali e al contempo saranno sviluppati nuovi sistemi laser ad elevate prestazioni.

Ecor Research contribuisce al progetto con la progettazione di un test rig funzionale per la caratterizzazione delle superfici texturizzate. Il banco prova simulerà il processo di bagnamento della superficie con un liquido alimentare e le successive fasi di pulizia e sterilizzazione, simili a quelle di un impianto industriale. Al contempo, l’azienda svilupperà una metodologia per la caratterizzazione delle superfici trattate rispetto alla pulibilità e bagnabilità attraverso bioluminescenza integrata con tecniche di analisi di immagine e valutazione della concentrazione batterica (CFU). Il test rig consentirà di testare e validare campioni di geometria semplice e componenti degli impianti.